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Albicocca

Secondo Linneo, la zona di origine dell’albicocco è l’Armenia (da cui deriva il nome botanico di Prunus Armeniaca), mentre, per altri studiosi era la Transcaucasia. Oggi si ritiene che l’albicocco provenga dal Turkestan, dove cresce spontaneamente fino ai 2000 metri. Conosciuto e coltivato in Cina sin dal 3000 a.C. l’albicocco si diffuse in Europa a partire dall’Italia e poi in Grecia, ad opera dei Romani in seguito alla conquista dell’ Armenia (all’inizio dell’era cristiana).

Attorno al X secolo, la sua coltivazione fu introdotta dagli Arabi.

Nella Francia meridionale, mentre in America arriva soltanto dopo il 1700.

Oggigiorno, uno dei maggiori areali di diffusione dell’albicocco sono le vallate dell’Imolese e limitrofe dove, fra l’altro, si sono sviluppate le prime e più interessanti esperienze di albicocco in coltivazione biologica.

La varietà che vi proponiamo oggi è “Aurora”, un frutto molto dolce se raccolto a maturazione, sensibile alle ammaccature ed alle manipolazioni, ma queste non compromettono le sue qualità. È  una varietà precoce, fra le prime ad essere raccolte.

Per eventuali conserve sciroppate, vi raccomandiamo le varietà successive, più tardive e consistenti.